Le truffe informatiche e telefoniche sono sempre più comuni, e i truffatori usano una varietà di metodi per ingannare le vittime.
Ecco una breve panoramica su quelle più utilizzate.
Phishing (e-mail e SMS):
Il phishing è una delle truffe più comuni. I truffatori inviano messaggi (e-mail o SMS) apparentemente legittimi da banche, istituti finanziari o aziende conosciute, chiedendo alle vittime di fornire informazioni personali come username, password, numeri di carte di credito, e dati bancari. Questi messaggi spesso contengono link a siti web falsi che imitano quelli ufficiali, con l’obiettivo di rubare informazioni sensibili.
Smishing (phishing via SMS):
Simile al phishing, ma i messaggi vengono inviati via SMS. Questi messaggi spesso fingono di provenire da una banca o da un’azienda di fiducia e chiedono alle vittime di fare clic su un link per aggiornamenti o verifiche urgenti. Il link porta a siti falsi dove vengono richiesti i dati personali.
Vishing (phishing via telefono):
Il vishing è una truffa telefonica in cui il truffatore si spaccia per un rappresentante di una banca, di un ente pubblico o di una compagnia di servizi, e chiede informazioni personali o bancarie. Possono anche chiedere di trasferire soldi o di fare operazioni bancarie per “sbloccare” o “verificare” il proprio conto.
Segnala le truffe: Se pensi di essere stato vittima di una truffa, segnala l’incidente alla polizia postale o all’autorità competente.
Essere consapevoli di questi pericoli e adottare misure precauzionali può aiutarti a proteggerti dalle truffe informatiche e telefoniche sempre più sofisticate.
Ufficio Stampa Nazionale Lega Consumatori
Andrea Maggi – Laura Praderi